Le erbacce che crescono in molte vie, marciapiedi e creuze di Genova, come documentato dalla nostra inchiesta, sono al centro della nostra chiacchierata con l'assessore alle manutenzioni di Comune, Massimo Ferrante. Che spiega i meccanismi dello sfalcio e come intende cambiare la situazione.
Assessore Ferrante, intanto ha visto la nostra inchiesta sull'invasione del verde a Genova. Che cosa ne pensa? Vedo che sorride
"L'ho seguita con passione".
"Abbiamo ereditato la gestione degli sfalci dalla passata amministrazione, e i fondi erano stati esauriti in anticipo"
Noi dobbiamo ricordare a tutti quanti che noi abbiamo ereditato una gestione dal passato ciclo amministrativo che prevede che gli sfalci siano affidati a delle cooperative in città. La città è divisa in tre cooperative e le priorità siano indicate dai municipi con un budget che è di 45.000 euro ogni semestre. Quando noi ci siamo insediati abbiamo dovuto fare la variazione di bilancio a fine luglio perchè abbiamo trovato il plafond esaurito, visto che alcuni municipi hanno iniziato gli sfalci a marzo.
"Abbiamo stanziato 30mila euro aggiuntivi per ogni Municipio"
Quindi, iniziando gli sfalci a marzo, il plafond alcuni municipi l'avevano totalmente esaurito. Io ho potuto allocare le risorse pari a 30.000 euro per gli ultimi quattro mesi. Per tutti i municipi perchè in alcuni il palfond era già stato esaurito prima del finire dell'anno, proprio perché si è incominciato con estremo anticipo. Quindi ricordiamo che questa cifra che l'amministrazione ha messo è una cifra aggiuntiva rispetto a una situazione che abbiamo ereditato. Noi siamo arrivati a giugno e la variazione di bilancio l'abbiamo fatta a fine luglio.
"Fondi esauriti in anticipo, a volte le campagne elettorali affrettano le manutenzioni..."
Ma è un problema il fatto che abbiano esaurito? L'hanno esaurito perché hanno fatto gli sfalci prima del tempo?
Questo lo lascio dire a lei. Direi che forse marzo è un po' presto per cominciare gli sfalci, però magari le motivazioni potevano essere tante. Anche quello di mostrare una città in perfetto ordine, pulita. Poi, come dire, le campagne elettorali a volte affrettano le manutenzioni. Mi dispiace che alcuni cittadini hanno mal interpretato alcuni giornali online che sono usciti in base alle risposte che ho date in Consiglio Comunale. Nel senso che questa organizzazione, che prevede delle cooperative che intervengono con le priorità date dai municipi, dobbiamo tenerla fino al 31 dicembre perché ci sono dei contratti in essere. Noi possiamo mettere mano alla organizzazione solo del primo gennaio, che non vuol dire, come qualcuno pensa, che fino al 31 dicembre stiamo fermi. Ripeto, i municipi hanno ricevuto 30.000 euro aggiuntivi rispetto a quelli che avevano allocati dalla precedente amministrazione e che sarebbero dovuti bastare.

"Metteremo mano a questa situazione"
Quindi noi abbiamo intenzione di rimettere mano a questa situazione, che è una situazione comunque che vede un pochino in difficoltà e in affanno tutte le città italiane, soprattutto quelle orograficamente complicate come noi, perché tutto nasce dal fatto che, come ben sapete, non si può più usare il diserbante. Lo sfalcio in città veniva fatto dall'AMIU con il diserbante, dopo di che l'amministrazione precedente ha tolto all'AMIU l'appalto conferendolo per un anno e mezzo ad Aster, sperimentazione che non ha dato ottimi risultati, a cui è seguita invece la decisione di appaltare a cooperative, e ai municipi resta solo di indicare le priorità, proprio perché si ritiene che un municipio, che è il Comune decentrato sul territorio, abbia idea su quale periodo è meglio, sul fare una via piuttosto che un'altra, a seconda delle zone ombra, dell'insolazione. Poi abbiamo avuto un'estate particolarmente calda e piovosa, anzi pare una delle più calde, una delle più piovose di sempre, questa non è una giustificazione, chiaramente se un sistema funziona male siamo costretti a migliorarlo, quindi noi non cambiamo questo sistema perché per volontà politica, ma per necessità, bisognerà capire a quel punto come riorganizzare il sistema degli sfalci, l'unica certezza è che lasceremo ai municipi la decisione delle priorità, che non vuol dire che la responsabilità è dei municipi, io non mi tolgo le responsabilità e non se ne toglie l'amministrazione centrale, noi diamo ai municipi la possibilità di scegliere le priorità, in modo che i municipi, i cittadini possano rivolgersi al primo ufficio comunale decentrato sul territorio, come è giusto che sia. Però sicuramente il plafond va aumentato, ma sicuramente va anche migliorato proprio lo sfalcio, dovremmo trovare un altro metodo che al momento non può essere solo quello delle cooperative, perché abbiamo visto che è un metodo che va in affanno, bisogna capire se basta aumentare la cifra o bisogna proprio riorganizzarlo.
"Daremo cifre diverse ai municipi ma minimo 45mila euro a semestre"
In che modo, cioè se si dice addio alle cooperative lo fate fare a chi lo sfalcio?
In che modo lo stiamo organizzando, io ho tempo fino al 31 dicembre per poter organizzare questo sistema, perché come le ho detto prima i contratti scadono il 31 dicembre, avrò nei prossime settimane incontri con la direzione manutenzione del Comune, direzione afferente al mio assessorato, con loro ragioneremo, ragioneremo anche, io lo dico francamente, sul fatto che in questo momento si dà a tutti i municipi una cifra uguale, bisognerà anche ragionare sul fatto che ci sono municipi che hanno una maggiore ampiezza, hanno maggior chilometro di strade, c'è il centro storico che ha le creuze, ha i monumenti, quindi bisognerà anche diversificare la cifra, ma l'unico modo di diversificare la cifra è avere un parametro, un parametro con cui io possa spiegare a nove presidenti municipi che insieme a me amministrano la città, spiegargli perché a un municipio si dà una cifra, a un altro municipio si dà un'altra cifra, davanti a parametri obiettivi non si può contestare, altrimenti rischiamo che ci siano municipi che per caratteristiche con quella cifra sono meno in affanno e municipi che invece con quella cifra sono molto più in affanno, perché hanno molti più chilometri in strada, hanno molti più siti storici o monumenti da dover gestire.
Ma li hanno finiti tutti in anticipo i soldi o c'è qualcuno che ne aveva ancora un po'? Cioè 30 mila euro l'ha dati a tutti i nove municipi?
A tutti i nove municipi! Quando siamo arrivati una buona parte dei municipi avevano finito il plafond, chiaramente non entriamo nell'elenco dei singoli municipi. A fine luglio sono state allocate le risorse, il 1° di agosto i municipi hanno avuto la possibilità di avere 30 mila euro equi per tutti per poter affidare alle cooperative lo sfalcio, perché fino al 31 dicembre, ripeto, le cooperative hanno un contratto in essere, quindi i municipi stanno intervenendo anche ora negli sfalci, perché fino a pochi giorni fa avevamo caldo estivo e avevamo pioggia. Ricordo che siamo anche nel record di allerte queste estate, tre allerte arancione, allerte gialle e io lo so bene avendo anche la Delega della Protezione Civile. Quindi noi dobbiamo trovare un modo che migliori la situazione in essere.
Quindi diciamo ai cittadini che in questi mesi che ci separano al 31 dicembre dovrebbero vedere migliorare la situazione, visto che voi avete dato i soldi?
I cittadini devono sapere che in questo momento i municipi hanno le risorse per le cooperative che hanno il contratto in essere fino al 31 dicembre per intervenire. Io so, perché ho il report, di municipi che stanno intervenendo, che stanno facendo gli sfalci. Chiaramente 30 mila euro a municipio è una cifra per cui si può vedere un miglioramento, ma non possiamo illuderci che questo sia la soluzione a tutti gli sfalci. Sicuramente rimarranno delle zone in difficoltà e, ripeto, noi dobbiamo trovare un sistema che preveda dal 1 gennaio un miglioramento della situazione in essere.
Le chiedo un'ultima cosa. Lei riesce a dirmi quali sono i municipi che hanno più sfalci da fare, quelli più problematici perché magari hanno più creuze o è un po' difficile?
Lo so ma non glielo dico".
IL COMMENTO
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