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Le riflessioni del numero uno di Confindustria nautica, Piero Formenti
1 minuto e 58 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
Il mare con tante barche Uno scorcio della 65esima edizione del Salone Nautico di Genova

Ultima giornata all'insegna del sole e del vento per la 65esima edizione del Salone Nautico di Genova che vede numeri un po' in crescita rispetto alla precedente “nonostante due scioperi e un’allerta arancione” precisa il presidente di Confindustria nautica Piero Formenti. Tira molto la piccola nautica, contrariamente alle previsioni, e si vuole confermare il Salone di Genova come il più grande, il più bello del mondo “e il più bello lo è già”.

Cambio data del Salone? "Vedremo, magari saranno Cannes e Montecarlo ad adeguarsi a noi..."

Si ipotizza anche un cambio date per allontanarsi da Cannes e da Montecarlo "a meno che non siano loro ad adeguarsi a Genova che è la migliore" dice Formenti. Che ha anche lanciato un appello alle istituzioni, alla città perché sia sempre più attrattiva, più collegata a livello di infrastrutture dall'aeroporto, alle ferrovie, alle autostrade e con la necessità di un'attrattività anche a livello di hotel di lusso.

"Gli espositori e il pubblico sono contenti"

"Gli espositori sono contenti, hanno venduto e questo è quello che a noi interessa - spiega Formenti - Anche dal pubblico grandi complimenti, siamo a oggi a livello estetico il più bel salone al mondo. Ora bisogna che tutti dal mondo riescano a poterlo raggiungere".

"Genova deve essere più raggiungibile"

 

Che cosa vuol dire?

"Bisogna avere modo di far arrivare le persone più facilmente, soprattutto dall'estero ma un po' da tutta Italia. Non credo che debba spiegarvi io che all'aeroporto di Genova è già difficile arrivarci se si è italiani, figuriamoci se si proviene dall'estero. Si potrebbe arrivare da Milano ma non c'è una ferrovia veloce che ci faccia arrivare qua.
Vogliamo fare arrivare il turismo del lusso? Quali sono gli hotel in cui li possiamo accogliere? Ecco, queste sono le cose che abbiamo bisogno di risolvere.

Non ha citato le autostrade, immagino, solo perché le ha dimenticate?

Ha pienamente ragione, chiedo venia. Venire da Ventimiglia a Genova è un percorso ostacoli e ci possono volere due ore e mezza come cinque o sei ore, se si è sfortunati anche di più, mi è capitato personalmente. E quindi anche questo è da risolvere anche se sappiamo che si stanno facendo i lavori per la messa in sicurezza dopo il crollo di ponte Morandi".

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