Fabrizio Ferrari, nuovo presidente di Confindustria Genova, presenta a Primocanale i principali obiettivi del suo mandato. Una nomina la sua andata sul velluto sin dall'inizio, un'anomalia se vogliamo nella storia dell'associazione. "Sono contento, significa che c'è grande coesione al nostro interno su temi che riteniamo fondamentali. Tra i miei obiettivi quello di far capire alla città quanto le imprese siano importanti per l'intera società, mi pare che ogni tanto questo venga dimenticato".
Ferrari sottolinea come il ruolo della sua associazione sia quello di contribuire a creare un ambiente favorevole per le imprese. «Vogliamo supportare le aziende affinché possano lavorare al meglio ed essere sempre più competitive». In questo contesto il presidente evidenzia le pesanti criticità che la Liguria deve affrontare in ambito infrastrutturale. "Le aziende soffrono per le autostrade, aeroporto e trasporti ferroviari. Queste problematiche rappresentano un ostacolo non solo per il tessuto produttivo locale, ma anche per i giovani, che si trovano limitati negli spostamenti quotidiani e nelle opportunità di crescita. Muoversi da e per Genova è un problema, è un vero problema. Noi non possiamo risolvere direttamente questi problemi ma il nostro compito è mantenere alta l'attenzione sull'argomento e fare pressione sulla politica affinché vengano adottate soluzioni concrete».
Un altro tema centrale del suo intervento riguarda la necessità di rendere Genova una città più attrattiva per le nuove generazioni. «I giovani possono scegliere di andare via, ma dobbiamo lavorare per attrarne altrettanti – spiega – e per raggiungere questo obiettivo è fondamentale che la città diventi un luogo accogliente e ricco di opportunità, assurdo che i ragazzi che lavorano all'Iit si debbano noleggiare un pullman per andare a Bolzaneto».
E poi ancora: "Manifattura, porto, logistica e tecnologia sono eccellenze della nostra terra, abbiamo realtà importanti che vanno valorizzate e soprattutto messe nelle condizioni di fare sempre meglio. Il mondo del porto non lo conosco a fondo ma mi sono messo vicine due figure di grande livello come Beppe Costa per quanto riguarda la parte terminalistica e Marco Ghigoglio per la parte industria manifatturiera. Ho incontrato il nuovo presidente Paroli, mi ha fatto un'ottima impressione e sono contento di questo".
Ferrari insomma fissa una tabella di marcia chiara per il suo mandato, ponendo al centro il sostegno alle imprese, la valorizzazione della città e l'impegno per contribuire alla risoluzione delle difficoltà infrastrutturali che frenano lo sviluppo della Liguria.
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IL COMMENTO
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