Attualità

Torna alla homepage
La sindaca sull'ex Rinascente: "La situazione di Primark non è definitiva e noi iniziamo a valutare anche altre possibilità"
2 minuti e 10 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Il futuro dell'area di Piccapietra al centro dell'attenzione della giunta comunale di Genova guidata dalla sindaca Silvia Salis. Nel corso di un evento a Confcommercio Salis ha parlato dei progetti legati al rilancio della zona. "Sto parlando con i grandi nomi che insistono nella zona, soggetti che possano prendersi cura di parti di Piccapietra, penso sia importante far adottare a grandi realtà commerciali o industriali parti della città, loro lo vogliono fare, quella è un'area che deve essere per forza rilanciata non solo per una questione di decoro ma anche di sicurezza".

Il futuro dell'ex Rinascente

Tra le realtà che aspettano da tempo di vedere nuova vita ci sono i locali dell'ex Rinascente. Era il 2018 quando la catena chiuse lasciando Genova e quegli spazi di Piccapietra chiusi. Il progetto per far insediare una nuova realtà come Primark era in corso e la precedente amministrazione aveva portato avanti i dialoghi. I locali dell'ex Rinascente sono oggi di Bper. "La situazione di Primark non è definitiva e noi iniziamo a valutare anche altre possibilità - ha spiegato la sindaca -. La Rinascente è al centro del mio interesse, non posso accettare che da anni ci sia una situazione del genere. Sto proponendo quella realtà a una serie di player che potrebbero essere interessati, c'è da dire che è un'area anche molto grande e complessa da gestire da una sola realtà".

Previsti incontri con le realtà del territorio

Nei prossimi giorni il Comune, come ha spiegato l'assessore al Commercio Tiziana Beghin, incontrerà diversi operatori del territorio per provare a rilanciare l'area. Tra i locali più 'attenzionati' proprio quello dell'ex Rinascente e dell'ormai ex Moody. Sull'ipotesi area pedonale l'assessore Beghin aggiunge: "Qualunque scelta che verrà fatta dalla giunta sarà condivisa con tutti gli attori, non escludiamo nulla e valutiamo tutte le possibilità".

Confcommercio Genova: "Rivitalizzare il tessuto urbano"

Confcommercio con il presidente ligure Alessandro Cavo spiega che bisogna rilanciare il mercato e traccia la strada: "La desertificazione è in atto da anni ma negli ultimi mesi la situazione si è acuita, serve rendere fertile il tessuto urbano, ci vuole decoro, sicurezza e soprattutto riportare gli abitanti in città. Dove ci sono i consumi il mercato prospera". Tema di discussione riguarda le zone pedonali "Le zone pedonali possono essere un'opportunità se fatte bene e in maniera ragionata garantendo flussi e l'accessibilità non posso pensare che vengano costruiti 900 parcheggi gratuiti al servizio di un nuovo centro commerciale mentre il centro della città ha il 30% in meno rispetto a vent'anni fa".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 17 Giugno 2025

Palazzo ex Rinascente a Piccapietra: meglio un museo o un nuovo autosilos?

Nel dibattito aperto da Primocanale intervengono Gian Enzo Duci e Arcangelo Merella
Martedì 07 Gennaio 2025

Urge un rilancio di Piccapietra

Le immagini in bianco/nero degli anni Sessanta e Settanta ci mostrano la zona di Piccapietra vivace e popolata di colletti bianchi: La Rinascente, le sedi della Miralanza e dell’Italimpianti, boutique rimaste nel cuore dei genovesi come Bagnara, Tino’s e Berti (simboli dell’understatement genovese e
Lunedì 24 Marzo 2025

Primark a Genova, il Comune chiede certezze e insiste per una data di apertura

Il sindaco facente funzioni Piciocchi: "I contratti ci sono, quegli spazi non possono restare vuoti"
Lunedì 21 Ottobre 2024

Genova, il Moody di Piccapietra lascia a casa 26 dipendenti

Manifestazione della Cgil per evitare il licenziamento senza ammortizzatori sociali dei lavoratori dello storico marchio ora di un'azienda svizzera: unica alternativa ai dipendenti è trasferirsi in un'altra città. Il giallo dell'incendio di settembre