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Si può quindi dire che gli agenti della polizia locale torneranno alle loro mansione più classiche, abbandonando il ruolo di "sceriffi" che era stato un punto di forza della politica del centrodestra genovese
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di Aurora Bottino
Lo aveva detto e così ha fatto: la sindaca Silvia Salis ha iniziato a riorganizzare la polizia locale. Lo aveva definito "un nuovo approccio alla sicurezza" e lo fa con servizi aggiuntivi "pensati per garantire a tutti – cittadini, lavoratori e turisti – la corretta fruibilità del territorio e garantire la massima vicinanza delle istituzioni". Scomparirà poi, con la firma dell’ordinanza, il modello tripartito introdotto dal Marco Bucci.
 
Si può quindi dire che gli agenti della polizia locale torneranno alle loro mansione più classiche, abbandonando il ruolo di "sceriffi" (come erano stati definiti dall'opposizione della precedente amministrazione). I nuovi servizi della Polizia locale si affiancheranno e si integreranno a quelli già in essere e avranno come priorità l'ascolto attivo della cittadinanza e la prossimità alle esigenze del territorio, oltre alla prevenzione delle condotte pericolose derivanti dalla guida dei veicoli in stato di alterazione alcoolica. 

Il Comune di Genova sottolinea che non “c’è alcun depotenziamento o declassamento del corpo. In sede di comitato ordine e sicurezza è stato stabilito un nuovo e più incisivo approccio ai problemi di degrado urbano del centro storico che vede un rafforzamento della presenza della polizia locale (che è bene ricordare ha un reparto dedicato al centro storico composto da circa 90 operatori). Su proposta del questore (che ha ritenuto poco efficace il precedente impianto tripartito di controllo del centro storico) si è stabilito di estendere i presidi anti degrado della polizia locale alla sera ed alla notte coprendo così sulle 24 ore la presenza nei luoghi più critici del centro storico ottimizzando le risorse in campo e destinandole in maggior misura nelle aree più esposte a degrado”.
 
”Occorre altresì rammentare che all’interno del nucleo centro storico continua ad esserci un gruppo specializzato in contrasto allo spaccio che continuerà a svolgere la propria attività unitamente alle altre aliquote di personale che continueranno ad essere impiegate nel contrasto al degrado. Non vi è pertanto alcun arretramento ma anzi si rilanciano e si rafforzano le attività di prevenzione”.

Scompare il modello di tripartizione introdotto dal sindaco Bucci 

Scompare quindi il modello introdotto dal sindaco Bucci con l'affidamento di una zona a rotazione anche alla polizia locale, oltre che ai carabinieri e alla polizia di stato. Il centro storico tornerà a essere equiparato alle altre zone della città, con una supervisione a turno fra carabinieri e polizia di Stato, senza più la terza forza rappresentata dalla polizia locale.

Cosa succederà questa estate  

"Questa estate, di concerto con la Polizia locale, abbiamo deciso di puntare su un nuovo servizio di prossimità che possa essere più dinamico, interattivo e che vada incontro alle esigenze collegate alla movida estiva – dice l’assessora alla Polizia locale e alla Sicurezza Urbana Arianna Viscogliosi –. I nostri giovani hanno diritto di divertirsi, e hanno diritto di farlo in sicurezza. Per questo i nuovi servizi punteranno molto sulla sensibilizzazione, offrendo alcol test gratuiti e volontari a chi ne vorrà usufruire. Non solo, grazie a questi nuovi servizi avremo un sistema di monitoraggio ancora più attivo sui nostri litorali, intesi sia come luoghi della movida notturni sia come luoghi frequentati dalle famiglie durante il giorno, luoghi pubblici che devono essere mantenuti sicuri, decorosi e fruibili. Punteremo sull’ascolto attivo con tutti e tutte. Con l’introduzione di questi di questi servizi aggiuntivi il Comune ribadisce l’impegno a costruire una comunità più sicura e inclusiva, dove la prevenzione e il dialogo sono gli strumenti chiave per vivere l’estate in serenità". 

Gli agenti a disposizione della cittadinanza in tre aree fondamentali di Genova 

  • Centro città e itinerari turistici: nei fine settimana, agenti di Polizia locale percorreranno a piedi le zone del centro a più alto impatto turistico, pronti a dare informazioni o a rispondere alle segnalazioni e alle domande di cittadini, commercianti e turisti; 
  • Litorale di Levante: nei fine settimana, agenti di Polizia locale controlleranno alcune zone di maggiore afflusso della movida per prevenire condotte lesive della quiete pubblica, in particolar modo quelle derivanti dall’abuso di sostanze alcoliche. Il personale della Polizia Locale sarà a disposizione dei cittadini a piedi che, su base volontaria, vorranno misurare il livello di alcol prima di mettersi al volante, per sensibilizzarli e informarli sui rischi correlati alla guida di veicoli dopo aver bevuto; 
  • Litorale di Ponente: nel corso del fine settimana, la Polizia locale svolgerà controlli dinamici, soprattutto nella zona di Voltri, per vigilare sull’uso corretto di beni pubblici come spiagge e litorali, e sul rispetto delle regole di convivenza civile e sicurezza stradale.
Filo conduttore comune di tutti in servizi sarà appunto quello di instaurare un rapporto diretto e di fiducia con la cittadinanza e i turisti, ricevendone le segnalazioni e le richieste di aiuto, e di prevenire comportamenti inappropriati, disagi o situazioni di rischio attraverso un approccio di prossimità e di ascolto attivo. 
 

Il Ministero rafforza la presenza di polizia e carabinieri nel Centro Storico 

"Il piano di sicurezza - spiega il Ministero dell'Interno - prevede un potenziamento straordinario dei servizi di vigilanza e prevenzione, con particolare attenzione alle fasce orarie serali e notturne, per contrastare fenomeni di criminalità, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Le misure già attive saranno rese più incisive attraverso un approccio integrato, che combina interventi di sicurezza, azioni socio-sanitarie e la collaborazione con il terzo settore. Inoltre, è stato programmato un monitoraggio periodico delle iniziative adottate, per valutarne l’efficacia e pianificare ulteriori interventi, con l'obiettivo di prevenire condotte illegali e migliorare la sicurezza e la qualità della vita nel centro genovese".

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