
I mancati introiti delle multe ma anche la parziale gratuità del servizio avrebbero portato ad un importante buco nel bilancio dell'Amt. Una pec inviata dal Collegio Sindacale al Consiglio di Amministrazione mette in allarme l'azienda al punto che, secondo quanto fa trapelare il Comune, sarebbero a rischio addirittura gli stipendi di luglio.
Ecco alcuni passaggi della lettera inviata dal Collegio Sindacale al Cda. "Le criticità sono esaminate a partire dai due elementi di maggiore rilevanza per gli esercizi dal 2023 al 2025, ossia il nuovo sistema di esazione delle sanzioni e la politica commerciale di parziale gratuità del servizio. Per quanto riguarda il primo, nonostante possa ritenersi congruo il fondo rischi accantonato, è presente nella procedura adottata una condizione di incertezza rappresentata dalla lentezza del recupero dei crediti, caratteristica del procedimento giudiziario alla base del medesimo, tale da suggerire un livello di prudenza superiore nella previsione degli incassi.
La politica commerciale di parziale gratuità del servizio, adottata dall'assemblea di Città metropolitana e confermata all'unanimità fino a settembre dall'assemblea dei Soci, costituisce secondo lo scrivente Collegio, e senza nulla togliere alla rilevanza delle altre poste trattate nella presente segnalazione, l'elemento al quale riservare la massima attenzione. La contrazione dei ricavi registrati in chiusura del bilancio 2024, ben al di sotto di quanto previsto dal budget, tale da non garantire l'equilibrio economico, comporta un'ipotesi di capitalizzazione dei costi ritenuti necessari all'adozione della politica commerciale di parziale gratuità. L'operazione dovrà, tuttavia, passare il vaglio di quanto previsto dal principio contabile OIC 24 con particolare riferimento all'individuazione di ricavi futuri, condizione primaria per capitalizzare e ammortizzare i costi sostenuti, e alla loro correlazione con i costi medesimi.
A questi elementi di assoluta centralità si affiancano altre poste su cui gravano incertezze e dubbi. Contenziosi passivi, con particolare riferimento, anche per le conseguenze positive che può riservare, al rapporto con Trenitalia. Le conseguenze finanziarie dell'arbitrato sono al momento del tutto a carico della casse aziendali".
"La crisi di Amt è nota da mesi ed è stata nascosta dalla precedente amministrazione. L'azienda resterà pubblica, tuteleremo i lavoratori e il servizio". Così la sindaca di Genova Silvia Salis, il vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Terrile, in una nota congiunta intervengono sulla comunicazione formale con la quale il collegio sindacale dell'azienda di trasporto pubblico ha rilevato la sussistenza di una situazione di crisi economico-finanziaria di Amt.
IL COMMENTO
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