Attualità

Torna alla homepage
Ma il 74% è disponibile a rinunciare al proprio mezzo privato a favore del trasporto pubblico locale
3 minuti e 56 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Il dato è chiaro, secondo gli studi di Confindustria Genova l'81% degli oltre 10mila dipendenti coinvolti nell'analisi effettuata utilizza il mezzo privato (auto e moto) per raggiungere il proprio posto di lavoro, una scelta che viene definita "obbligata" dagli intervistati. Il controdato è che il 74% si dichiara disponibile a rinunciare al proprio mezzo privato a favore del trasporto pubblico locale. E non è una questione legata al mezzo da utilizzare. Gli stessi intervistati infatti sottolineano che servono collegamenti migliori per il 21%, collegamenti diretti per il 15%, orari adeguati per il 15% degli intervistati e maggiori comfort per il 9%.

Per questo motivo Confindustria Genova, che si candida a svolgere un ruolo di interlocutore tra gli enti pubblici coinvolti in modo da portare le istanze dei dipendenti nell'ottica di efficienza, sostenibilità e miglioramento della qualità di vita" spiega Andrea Carioti, vicepresidente di Confindustria Genova con delega a Infrastrutture, Territorio e Rigenerazione urbana durante la presentazione del position paper "Un nuovo mobility management per il sistema metropolitano di Genova".

Le tre aree da potenziare

Sono tre aree della città monitorate e che secondo il report necessitano di interventi per coordinare al meglio le azioni necessarie a promuovere il trasporto dei lavoratori. La prima è l'area di San Benigno. Qui il report di Confindustria Genova spiega che è necessario "avviare un progetto di rigenerazione urbana; istituire una navetta Amt di collegamento con la vicina stazione metro Dinegro negli orari di ingresso e uscita dagli uffici; rafforzare il servizio bus Amt negli orari di ingresso e uscita dagli uffici". 

La seconda area è quella di Campi. Secondo il report di Confindustria Genova in questo caso è necessario "Istituire una navetta Amt di collegamento del polo di Campi con la stazione delle Ferrovie dello Stato di Sampierdarena e il capolinea della metro di Brin; rafforzare il servizio Amt negli orari di ingresso e uscita dagli uffici; valutare di dividere l'attuale linea 30 di Amt in due linee: alta e bassa Val Polcevera".

Una terza area 'attenzionata' riguarda la Valle Scrivia, in questo caso le proposte di Confindustria Genova punta sulla necessità di "incentivate il trasporto ferroviario verso la Valle Scrivia (stazioni Fs di Busalla e Ronco Scrivia) al Terzo Valico e al Nodo di Genova ultimato; prevedere una navetta Amt di collegamento da e per le staziono Fs di Busalla e Ronco Scrivia con le aree industriali di Sarissola e Casella. 

Sfruttare l'uso della tecnologia

In questo caso la tecnologia può essere sfruttata al massimo - spiega Confindustria Genova -. Gli sviluppi tecnologici possono essere utili per verificare distanze e tempi di percorrenza in tempo reale; effettuate la scelta migliore del mezzo di trasporto a seconda del traffico e dei mezzi di attesa dei mezzi pubblici, verificare la possibile intermodalità come alternativa al mezzo provato, verificare la disponibilità e il costo di eventuale parcheggi di interscambio; far acquistare tutti i titolo di viaggio necessari in un'unica soluzione.

 

La necessità di coordinare le opere infrastrutturali una volta che saranno ultimate

L'Osservatorio Territoriale Infrastrutture del Nord Ovest, nel breve-medio termine Genova sarà finalmente dotata di un nuovo sistema infrastrutturale in grado di separare i flussi di traffico aventi origini e destinazioni diverse e rispondere più efficacemente alla crescente domanda di mobilità di persone e merci ma, per sfruttare appieno queste potenzialità, occorre insistere sul passaggio dalla "semplice" realizzazione dell'infrastruttura all'adozione di corrette pratiche di gestione dei sistemi trasportistici che agevolino l'utilizzo e l'accessibilità alle infrastrutture, a beneficio di persone e cose. Parte da queste considerazioni la scelta di Confindustria Genova di chiedere, attraverso un "position paper" su un nuovo mobility management per il sistema metropolitano di Genova.

"Il tema delle infrastrutture si declina, innanzitutto nel farle e nel vedere i programmi rispettati - spiega ancora il vicepresidente di Confindustria Genova con delega alle infrastrutture -, e Confindustria è a favore della costruzione delle infrastrutture, in primo luogo per l'importanza per le nostre imprese per far viaggiare merci e persone e, in secondo luogo, perché partecipare alla costruzione delle infrastrutture da parte delle nostre imprese, soprattutto delle PMI, è un motivo importantissimo di crescita, perché il moltiplicatore delle costruzioni è superiore a uno, è uno dei moltiplicatori più importanti. Poi c'è il tema della mobilità che è un passo oltre per vedere come le utilizziamo queste infrastrutture, che devono essere intelligenti e digitalizzate, con sistemi digitali per monitorarne la sicurezza e i flussi di traffico, e le politiche di mobility management per le quali Confindustria è attiva su diversi tavoli. Chiediamo un tavolo permanente di confronto con il comune, l'Amt, le ferrovie, per ragionare sui temi dell'intermodalità e e della mobilità nella maniera più efficiente, anche rispetto a quelle che sono le esigenze delle imprese

 

scriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 22 Maggio 2025

Genova, apre la 'Superba in quota': ecco cosa cambia per la viabilità

Al taglio del nastro presente il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. A fine luglio prevista l'apertura del primo chilometro della nuova sopraelevata portuale, il nuovo ponte del Papa
Martedì 18 Marzo 2025

Lavori terminati in corso Podestà: la viabilità torna regolare

Riapre il marciapiede e l’intera viabilità di corso Podestà a Genova, interessata dai lavori per il restauro completo del Ponte Monumentale. Con la tracciatura della nuova segnaletica stradale, ultimata la notte scorsa, si è concluso l'intervento, iniziato a febbraio 2024, relativo alla parte estrad