Attualità

La rete di accoglienza gestita dalla Croce Bianca genovese
3 minuti e 54 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

C'è chi ha attraversato il deserto e chi il mare, chi ha percorso la rotta dei Balcani e chi quella del Mediterraneo, un viaggio che vale una vita. All'orizzonte il desiderio di una vita normale per sé e per la tua famiglia. Spesso però, se si riesce a sopravvivere, la vita del richiedente asilo o del rifugiato è attesa in un centro di accoglienza con intorno attenzione ma anche rabbia e insofferenza da molti. Martedì a 'People - Cambia il tuo punto di vista' racconteremo storie di accoglienza gestite dalla Croce Bianca genovese.

Sono 114 milioni le persone costrette alla fuga nel mondo a causa di conflitti, cambiamenti climatici, violenze, persecuzioni. Di queste, secondo i dati del 2023 di UNHCR il 51% sono donne e ragazze.

Persone, non solo semplici numeri

Le storie che racconteremo sono esemplificative di molti giovani arrivati in Italia in cerca di una possibilità, non sono semplici numeri ma ragazzi con la voglia di studiare e lavorare. Ogni storia è singola ma può anche essere letta nell'insieme. Purtroppo sappiamo che non tutti sono così come è innegabile che nell'accoglienza sia esistita, per alcune realtà, improvvisazione e speculazione.

In studio a Terrazza Colombo racconterà la sua storia: 

Riazul, 24 anni, bengalese. È arrivato in Italia a dicembre 2022, immediatamente ricoverato in ospedale per le pessime condizioni di salute dovute a una lunga permanenza in Libia (complessivamente 4 mesi). Lavora in una pokeria del centro e frequenta il CPIA per studiare la lingua italiana.

Yasir, 27 anni, pakistano, con la Croce Bianca genovese da gennaio 2023. Ha appena avuto un contratto a tempo determinato con un'azienda nelle riparazioni navali e ha presentato domanda di servizio civile in Croce bianca genovese.

Ibrahim, 17 anni, ivoriano. Frequenta la scuola, attualmente ancora richiedente asilo.

Dango, 26 anni, maliano, ancora richiedente asilo, ospite struttura don bosco a Quarto, sta facendo corso per elettricista e nel frattempo fa assistenze domiciliari per pagarsi gli studi, per sua stessa ammissione "bisogna studiare tanto"; nella vita vorrebbe fare l'elettricista o intraprendere carriera in campo sanitario.

Yaya, 33 anni, ivoriano. Arrivato in Italia nel giugno 2016 sbarcando a Brindisi. Quasi da subito ha collaborato con la Croce Bianca come mediatore culturale. Studia italiano A1 e A2 e ha conseguito la licenza media in Italia, facendo anche il giardiniere: tra gli altri incarichi, ha contribuito ad abbellire le Caravelle di piazza della Vittoria con le splendide fioriture.

Senza pregiudizi

La migrazione delle persone, ieri come oggi, è strettamente legata al tema della povertà. Ma anche a quello della guerra. L’informazione rispetto alla migrazione è molto altalenante, ci sono momenti in cui c’è un picco di attenzione, solitamente legato a questioni politiche o di cronaca. A People martedì cercheremo di raccontare la quotidianità dell'accoglienza senza pregiudizi.

Servizio Civile, 10 posti alla Croce Bianca Genovese

Nell'ultima parte della trasmissione ci sarà occasione di approfondire il tema del servizio civile attraverso la storia di Niccolò Sportiello, 22 anni, nella vita gli piacerebbe lavorare nell'ambito della sanitá come infemiere. Ha iniziato il servizio civile alla croce bianca genovese il 28 maggio 2024 e si trova bene. Ha scelto di svolgerlo in una pubblica assistenza perchè gli piace stare a contatto con le persone e aiutarle, per l'opportunità di formazione personale e anche per avere una piccola entrata economica.

Il servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni, indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Per il 2025 sono disponibili più di 62.500 posti per operatori volontari, in Italia e all’estero, in quasi 2500 progetti.

La Croce Bianca Genovese quest’anno ha a disposizione 10 posti, nell’ambito del progetto ANPAS “We reSCUe: Volontari per il soccorso e il trasporto sanitario in Liguria”. Possono candidarsi ragazze e ragazzi (cittadini italiani residenti in Italia o all’estero oppure cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e stranieri regolarmente soggiornanti in Italia) tra i 18 e i 28 anni compiuti. L’impegno richiesto, compatibile con esigenze di studio/lavoro, sarà di 25 ore settimanali, con un rimborso mensile di € 507,30 (compatibile con indennità di disoccupazione e RdC).

Per presentare la candidatura è necessario possedere lo Spid (è possibile richiederlo rapidamente online con la carta d’identità elettronica o presso i tantissimi sportelli abilitati per diversi operatori e in molti casi è gratuito); la richiesta va inoltrata esclusivamente online tramite il portale https://domandaonline.serviziocivile.it cercando il codice progetto PTCSU0005724010803NMTX e il codice sede 149109 corrispondente alla Croce Bianca Genovese. Termine presentazione domande: ore 14.00 del 18 febbraio 2025.

La trasmissione sarà visibile in diretta sul canale 10 del digitale terrestre, in streaming su primocanale.it e sul canale youtube di Primocanale

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