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La Liguria quindi "propone" due nomi forti con la speranza che in qualche modo non si "brucino" a vicenda favorendo gli altri.
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Da oggi la corsa alla presidenza di Confindustria è ufficialmente iniziata. Ieri sera a mezzanotte scadeva infatti l'ultimo giorno utile per inviare le autocandidature. Via mail ne sono arrivate quattro al comitato dei tre saggi nominati dell’associazione degli industriali. Quelle di Antonio Gozzi, Riccardo Garrone, Emanuele Orsini (industriale dell’edilizia in legno) e Alberto Marenghi (vicepresidente uscente e proprietario di una cartiera nel mantovano).

Da domani i tre saggi Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi inizieranno il giro dei territori nel tentativo, davvero improbabile, che si arrivi a un nome unico da sottoporre al consiglio. Più realista l'intendo di scendere a due per evitare frammentazioni.

La Liguria quindi "propone" due nomi forti con la speranza che in qualche modo non si "brucino" a vicenda favorendo gli altri. Ad oggi, dai primi conteggi fatti, in vantaggio sembrerebbe essere Orsini con una cinquantina di firme già a disposizione. A ruota Garrone con più di 40, Gozzi con trenta e Marenghi con 20. Ma tutto è ancora in ballo, tutto può ancora cambiare prima della data finale del 4 aprile, giorno del voto segreto.