LIGURIA - Dopo l'allerta gialla e arancione che ha interessato il Levante ligure nella giornata di domenica e le prime ore di lunedì mattina è ora il vento di burrasca a farla da padrone lungo tutta la regione. L'Arpal ha infatti emanato un avviso per vento di burrasca forte nelle aree del centro-Levante.
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A Genova per tutta la giornata è in vigore il divieto di transito sulla Sopraelevata Aldo Moro ai motocicli/motoveicoli e agli autoveicoli furgonati e telonati. Nel capoluogo inoltre chiusi al pubblico parchi, giardini e cimiteri. Lungo la A10 tra Savona e Albenga divieto di transito in entrambe le direzioni a telonati e roulotte. Lungo la A6 segnalato già dalle prime ore della mattina vento forte tra Altare il bivio con la A10 a Savona.
Due aerei in arrivo all'Aeroporto di Genova sono stati dirottati a causa del vento forte in altri aeroporti nel corso della mattinata. Si tratta del volo in arrivo da Parigi alle 9,20 che è stato dirottato a Milano Malpensa e il volo in arrivo da Lamezia Terme delle 9,35 che è stato fatto atterrare a Pisa. E' atterrato invece regolarmente al Cristoforo Colombo di Genova l'aereo in arrivo da Roma delle 10,25 così come i successivi voli.
Per quanto riguarda le attività del porto chiuso il Psa di Genova Pra'. Nel savonese stop alle attività a causa del vento al 'Reefer Terminal - Apm terminals' di Vado Ligure. Anche ad Arenzano chiusi parchi e cimiteri cittadini. Nella notte trascorsa nessuna segnalazione di danni da parte dei vigili del fuoco delle province. Al momento le folate di vento maggiore si sono registrate a Casoni di Suvero con 133.2 km/h, Lago di Giacopiane (Borzonasca, Genova) 113.8 km/h, Arenzano 112.3 km/h, monte Pennello 109.4 km/h, Poggio Fearza (Montegrosso Pian Latte, Imperia) 108.7 km/h, Marina di Loano (Savona) e Fontana Fresca (Sori, Genova) 107.6 km/h, Torriglia (Genova) 100 km/h.
ad Arenzano con 112 km/h, a Genova Monte Pennello 109 km/h, a Loano 107 km/h, al Lago di Giacopiane 105 km/h. Alla boa di Capo Mele registrata un'onda massima di quattro metri con un intervallo tra un'onda e l'altra di dieci secondi.
I consigli della protezione civile da seguire in caso di vento forte e mareggiate
All’aperto: evita le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evita con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.
In ambiente urbano: se ti trovi alla guida di un’automobile o di un motoveicolo presta particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; presta particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti; i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento, anche quando l’intensità non raggiunge punte molte elevate.
In generale, sono particolarmente a rischio tutte le strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, come impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee all’aperto, delle quali devono essere testate la tenuta e le assicurazioni.
In zona costiera: Sulle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo: presta la massima cautela nell’avvicinarti al litorale o nel percorrere le strade costiere; evita di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili; evita la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicura preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali.
In casa: Sistema e fissa opportunamente tutti gli oggetti che nella tua abitazione o luogo di lavoro si trovino nelle aree aperte esposte agli effetti del vento e rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).
IL COMMENTO
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