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GENOVA - "L'Italia non può privarsi di Ansaldo Energia per affrontare la crisi energetica e la transizione ecologica: riteniamo quindi fondamentale che Cassa depositi e prestiti sostenga l'azienda in questa difficile fase di transizione verso il futuro". Lo dichiara Raffaella Paita, deputata di Italia Viva.

"La crisi di Ansaldo Energia - spiega - non è solo un fatto locale, ma un problema di rilevanza nazionale. La ripresa post Covid e le tensioni internazionali hanno creato una congiuntura molto sfavorevole con impatto già nel 2022 e nel 2023. La corsa del prezzo gas e delle materie prime ha congelato gli investimenti di alcuni clienti su commesse già acquisite mentre la strategia di differenziazione delle fonti energetiche e la sospensione della dismissione centrali a carbone ha rimandato fino a data da destinarsi alcune commesse già acquisite".

E aggiunge: "Allo stesso tempo, l'accelerazione della transizione ecologica potrebbe ridurre il mercato delle turbine a gas nel medio periodo. Ora, l'azienda è certamente un attore rilevante dell'economia genovese ed è fondamentale per il tessuto economico della città con i suoi 2400 dipendenti, ma è anche strategica per il Paese". "Riteniamo indispensabile che Cassa Depositi e prestiti continui a investire nell'azienda. Fornire una prospettiva industriale stabile ad Ansaldo può significare fornire maggiori possibilità al Paese nella strada verso l'autonomia energetica", conclude Paita.

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