Cronaca

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Si riunisce alle 12.45 a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, la task force tra amministratori e tecnici per fare il punto sulla situazione e valutare se l??ordinanza sanitaria che vieta la balneazione da venerdì, debba ora essere confermata nel tratto di mare tra Genova Quarto e Nervi dove è tornata a fiorire l??alga tossica: Ostreopsis Ovata. Quattro fino a ieri sera i malori avvertiti dai bagnanti: un sessantenne con la moglie e la figlia sono finiti all??ospedale San Martino con difficoltà respiratorie, mentre un giovane è stato ricoverato al Galliera con un forte eritema. Questo microrganismo vivente emette infatti una tossina solubile in acqua che si nebulizza nell??aria e inalata provoca irritazioni agli occhi, alle vie respiratorie, enteriti, nausea, fino a febbre e dermatiti. Quest??alga ha un??origine tropicale, ma da quindici anni ha raggiunto i nostri mari, trasportata con l??acqua di zavorra delle navi e con il limo delle chiglie. La sua tossina viene emessa solo quando è in proliferazione, nel periodo di fioritura che coincide con le condizioni di mare calmo, acque calde e molta luce. Il mar Ligure nel mese di luglio ha raggiunto una temperatura di 28, anche 31 gradi. Come l??estate scorsa, quando l??Ostreopsis mandò all??ospedale 180 bagnanti, avvelenati dalla tossina. Saranno i risultati delle analisi compiute da Arpal, ripetute ancora una volta questa mattina, a stabilire i provvedimenti e le acque contaminate dalla microalga. Il Ccm (centro nazionale controllo e prevenzione della malattie) invita nel frattempo a non drammatizzare e assicura che il fiorire dell??alga è un fenomeno naturale quando le acque dei nostri mari raggiungono temperature tropicali.