Cronaca

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Si apre domani a palazzo di giustizia a Genova il processo a 45 appartenenti al personale della polizia penitenziaria, polizia di stato, carabinieri e medici dell'amministrazione penitenziaria rinviati a giudizio per presunti abusi e violenze ai danni di persone detenute nella caserma della polizia di Bolzaneto durante il G8, nel luglio 2001. Tra gli imputati figurano il vicequestore Alessandro Perugini, all'epoca dei fatti vice capo della Digos di Genova, il generale della polizia penitenziaria Oronzo Doria e Biagio Antonio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria, responsabile della sicurezza del centro di detenzione provvisorio. Le accuse contestate, a vario titolo, sono abuso d'ufficio, violenza privata, falso ideologico, abuso di autorità contro detenuti o arrestati, violazione dell'ordinamento penitenziario e della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. L'inchiesta, durata due anni e 7 mesi, è iniziata nell'agosto 2001 e si è conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio del 12 maggio 2004. Un supplemento di indagine sui falsi degli ordini di servizio iniziò nell'ottobre 2003. Per due volte furono fatti gli avvisi di conclusione indagini. Le parti lese sono 209. Oltre 600 sonoi testi citati nelle liste depositate da pubblica accusa, parti lese e difesa, tra i quali l'ex ministro degli interni Gianfranco Fini e il guardasigilli Castelli (per le difese), ispettori del Ministero della Giustizia, funzionari del Dap, generali del Gom per le parti lese. Un centinaio saranno gli avvocati, 70 per le parti lese e 30 per gli imputati. Il tribunale sarà presieduto da Renato Delucchi, a latere Carta e Minnici. I pm sono Miniati e Petroziello. L'udienza di domaniì sarà filtro, utile per definire un calendario, l'ammissione delle liste testi e la costituzione delle parti civili. (Ansa)