Cronaca
ILVA, ACCORDO SU CASSA INTEGRAZIONE
58 secondi di lettura
Partirà l'8 agosto la Cassa Integrazione Straordinaria per 650 lavoratori delle acciaierie Ilva di Cornigliano in seguito alla chiusura dell'altoforno. Lo prevede l'accordo siglato ieri sera all'Associazione Industriali di Genova dall'Ilva e dai sindacati. Entro quella data saranno resi noti i nomi degli operai interessati dal provvedimento; la Cassa Integrazione durerà al massimo 3 anni. L'Ilva si è impegnata, al termine della Cassa Integrazione, a riassumere tutti i dipendenti e a non dichiarare esuberi. Fino all'inizio dei progetti di pubblica utilità previsti dall'Accordo di Programma del 1999, e comunque non oltre il 31 ottobre 2005, sarà l'industriale Riva ad erogare a tutti i lavoratori sospesi in Cassa Integrazione, una somma uguale a quella che verrà attribuita dai progetti. I sindacati hanno riconosciuto che l'Ilva ha integrato positivamente il proprio Piano Industriale, prevedendo nuovi investimenti che porteranno il sito produttivo di Cornigliano a caratterizzarsi come il più importante in Europa per le produzioni a freddo. Riva si è impegnato ad investire circa 770 milioni di euro in 5 anni. Con il potenziamento del polo del freddo, attraverso i nuovi impianti previsti dal Piano Industriale, saranno impiegate 650/700 unità, adibite sia all'attività diretta, sia ai servizi ed alla logistica. In totale, tra 5 anni all'Ilva lavoreranno 2700 persone.
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
-
Meteo in Liguria, sabato con qualche nube. Si abbassano le temperature
- Grande pesca di acciughe nel Tigullio, pescherecci anche da Palermo
- Il Genoa verso il Milan, una delle partite più sentite dai tifosi rossoblù
-
Il pomeriggio con la candidata sindaca Silvia Salis - lo speciale
- Sampdoria, obbligo vittoria col Catanzaro. Riecco Oudin
- Elezioni e Referendum abrogativi: le modalità di voto per persone con disabilità
IL COMMENTO
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti