Cronaca

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Adesso è davvero ufficiale: dopo le numerose voci che si erano rincorse nelle ultime settimane, adesso dal Vaticano è arrivata la conferma. Tarcisio Bertone, cardinale arcivescovo di Genova, è il nuovo segretario di Stato di papa Benedetto XVI. Nell'intricata corsa alla successione ad Angelo Sodano, ormai in via di pensionamento da qualche anno e prorogato da papa Ratzinger, trionfa dunque il settantenne porporato, ex numero due dell'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Chiesa. Bertone, piemontese, alto e distinto, è un canonista molto preparato e altrettanto severo, capace di dirimere questioni molto complesse in modo netto. Non è propriamente un diplomatico, ma un buon esecutore delle decisioni che arriveranno dall'Appartamento papale. Del resto non è un mistero: l'attuale Pontefice e l'uscente Segretario di Stato, sorta di 'primo ministro' vaticano, non si sono mai amati molto. Sodano, in passato Nunzio (cioè ambasciatore) nel Cile di Pinochet, figlio di un ex deputato democristiano e con velleità papali nel corso dell'ultimo Conclave, è entrato in urto con Ratzinger già sotto il pontificato di Giovanni Paolo II: troppo rigoroso il tedesco, troppo diplomatico l'italiano. Bertone è considerato un grande comunicatore e un prelato moderno: appassionato di calcio, durante il periodo cardinalizio a Genova non ha mai risparmiato esternazioni su eventi di cronaca, sociali e di costume. In prima fila nella lotta al Codice Da Vinci di Dan Brown, un paio di anni fa si era anche improvvisato commentatore sportivo, partecipando alla telecronaca di una partita di calcio.