Cronaca

41 secondi di lettura
 E' stata trovata viva dopo quattro giorni vissuti imprigionata in una tana di tasso Dea, il segugio maremmano salvato nella serata di ieri dal gruppo speleologico del soccorso alpino ad Albenga. Accolta da un applauso e dalle lacrime del proprietario, Corrado Parodi, Dea sta bene e lo ha dimostrato andando subito a riempire di leccate il padrone che non l'ha mai abbandonata. La gioia dei soccorritori è esplosa alle 21.40 in regione Campora ad Albenga, nel Savonese, dove il cane si era perso mercoledì durante una battuta di caccia al cinghiale. Il proprietario aveva perso il segnale del localizzatore satellitare. Il giorno successivo era riuscito a individuare l'area in cui si trovava il cane sentendo abbaiare Dea. Ma l'intrico di cunicoli è così vasto che non è stato possibile individuare subito l'esatta posizione.