Cronaca

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Una giornata da incubo per Recco, cittadina del levante ligure che da ieri alle 7.30 fino alle 20 è stata blindata nel tentativo di liberare una mina antinave P5 della seconda guerra mondiale, con 200 chili di tritolo, incastrata sotto una scogliera frangiflutti a pochi passi dalla spiaggia. Milleduecento persone evacuate, treni bloccati per 12 ore, corridoio aereo interdetto, zona rossa invalicabile per chiunque: questo lo scenario, che si ripeterà con le stesse modalità il 17 agosto visto che la mina è sempre lì. I subacquei e i palombari dello Sdai e del Comsubin della Marina Militare non hanno potuto terminare il loro lavoro, rallentato dalla bufera che si è scatenata sulla Liguria, ma anche dal fondo del mare roccioso, dalla scarsa visibilità che ha impedito il lavoro in sicurezza. E mentre Recco col fiato sospeso aspettava che i subacquei la liberassero da quest'incubo, le due stazioni ferroviarie di Genova Brignole e di Sestri Levante sono diventate teatro della protesta di centinaia di pendolari bloccati. Incredibile lo sforzo delle Ferrovie dello Stato che ha allestito 65 autobus sostitutivi tra le due stazioni, autobus che hanno compiuto 400 viaggi per aiutare gli utenti senza treni.