Cronaca
NON HO UCCISO CRISTIANA
1 minuto e 0 secondi di lettura
Non sono stato io a uccidere Cristiana. Le parole sono di Francesco Valsecchi, l'uomo che era stato legato per qualche tempo a Cristiana Consagra, trovata morta il 7 febbraio nelle acque del ramo lecchese del lago di Como, tra gli abitati di Lecco e Abbadia Lariana. Valsecchi è ora ricoverato all'ospedale per un lieve malore avuto dopo l' interrogatorio di giovedì scorso da parte dei magistrati. La sua posizione è di persona informata sui fatti. L'avevo conosciuta 2 anni e mezzo fa in Liguria, perché era amica della mia ex cognata - ha raccontato ancora Valsecchi - le avevo incontrate insieme e mi era piaciuta subito. Avevamo iniziato a simpatizzare e poi è nata una breve relazione. Mi telefonava e mi scriveva tutti i giorni. Negli ultimi tempi dovevo tenere il telefonino spento per sfuggire alle sue telefonate. Ma ora si vuole capire che è successo la sera del 6 febbraio. Non ne ho la più pallida idea - ha detto Valsecchi -. Era da qualche tempo che non la sentivo e non sapevo neppure che fosse salita fino a Lecco per cercarmi.La procura delal Repubblica in ogni caso indaga per accertare le cause della morte della donna e, tra le ipotesi, non è esclusa quella dell'omicidio. (ANSA).
Ultime notizie
- Amt, Bucci risponde a Salis: "Appena il Comune ci darà la possibilità di entrare noi lo faremo"
- Maxi controlli tra Cornigliano, Sampierdarena e Valpolcevera: due persone arrestate
- Vieira: “Ci manca solo l’ultimo passo. Non ho dubbi: i gol e la vittoria arriveranno presto”
- Crisi Amt, Riccitelli paga gli stipendi e annuncia l'uscita dal contratto
- Niente carcere per i danni ai palazzi dei Rolli, il Tribunale: "Scorretto dire che legittima vandalismi"
- Piritore, ex prefetto di Genova, ai domiciliari per depistaggio nell'omicidio Mattarella
20° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Giulia Panizza*
Mercoledì 22 Ottobre 2025
-
Rita Banzi*
Martedì 21 Ottobre 2025
leggi tutti i commentiContro il cancro pediatrico non dimenticate l'umanità
Una ricerca attenta alle differenze di genere per generare equità