Cronaca

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Le cellule staminali mesenchimali, un tipo di staminali adulte isolate dal midollo osseo, sono in grado di modificare in vivo la risposta immunitaria. E' la scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista americana PNAS (Proceeding of the National Academy of Sciences) dell'equipe coordinata dal Dott. Antonio Uccelli del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova in collaborazione con Elisabetta Traggiai dell’Istituto Gaslini, e sostenuta dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM). In particolare lo studio ha dimostrato che le cellule staminali mesenchimali sono in grado di inibire l’azione delle cellule dendritiche, un particolare tipo di globuli bianchi che “istruiscono” il sistema immunitario. “Questo risultato ha una grandissima rilevanza, - spiega Antonio Uccelli, - perché permette di comprendere uno dei principali meccanismi di azione attraverso i quali le mesenchimali svolgono la loro azione terapeutica”. “E’ un passo avanti nella ricerca – dichiara Mario Alberto Battaglia presidente della FISM – presto nei prossimi anni avremo le risposte che cerchiamo per la riparazione del danno neurologico. Nelle nostre strategie di ricerca stiamo andando ad investire in campi che ci permetteranno di comprendere i meccanismi di inizio e lo sviluppo della malattia, di terapie innovative, come quelle che utilizzano appunto le cellule staminali”.