"Vietato l'ingresso ai marocchini": ha un sapore che ricorda i tempi grigi delle leggi antisemite del periodo fascista il cartello appeso questa mattina in un bar di Alassio, in provincia di Savona. Alla base di questa decisione non ci sono però ideologie razziste bensì un tentato stupro subito dalla barista, figlia della proprietaria. Il fatto è avvenuto sabato notte, mentre la ragazza stava tornando a casa dal lavoro. L'uomo, un marocchino di 30 anni, ha ferito la giovane con un coccio di bottiglia, ma è stato messo in fuga dalle sue urla e, poco dopo, arrestato. "Da oggi tutti gli extracomunitari che metteranno piede nel mio bar - annuncia la proprietaria del locale - saranno cacciati. Il locale è mio e decido io cosa fare".
Cronaca
Tentato stupro a barista, locale chiude a maghrebini
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