Cronaca
Parroco arrestato, analisi Ris confermano uso droga
48 secondi di lettura
Erano resti di cocaina la polvere trovata in un piatto nella stanza di don Riccardo Seppia, il 14 maggio scorso, il giorno in cui i carabinieri lo hanno arrestato nell'ambito dell'inchiesta su presunti abusi sessuali su minori e cessione di stupefacenti. E' il risultato delle analisi compiute dai carabinieri del Ris di Parma e consegnato al sostituto procuratore di Genova Stefano Puppo. Don Seppia, ex parroco di Sestri Ponente, era stato arrestato dai carabinieri del Nas di Milano in collaborazione con quelli del comando provinciale di Genova. Nei giorni scorsi l'avvocato Paolo Bonanni, difensore di don Seppia, che ora è detenuto nel carcere di Sanremo, aveva presentato ricorso in Cassazione per chiedere l'annullamento dell'ordinanza del Tribunale del Riesame che ha respinto la richiesta degli arresti domiciliari. Secondo i giudici del Riesame, infatti, don Seppia potrebbe reiterare i reati e, inoltre, sussistono gravi indizi di colpevolezza. L'ex parroco è accusato di tentata violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione e cessione di stupefacente.
Ultime notizie
- Finiti i lavori a Rivarolo, riaperta dopo un mese via Pisoni
-
'After the Hunt' di Luca Guadagnino: tra Woody Allen e il #MeToo, il thriller con Julia Roberts che non dà risposte
- L'agenda degli appuntamenti in Liguria di lunedì 1 settembre 2025
- Ritorno in classe in Liguria tra edifici senza certificati di sicurezza, precariato e prof di sostegno
-
Inizio di settimana con la pioggia in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
- Genoa sconfitto con onore dalla Juventus: ora urgono rinforzi
IL COMMENTO
Ironicus, i più realisti della regina e la debolezza di incolpare gli altri
A Genova nei boschi della Foce e sullo Skyway del Lagaccio…