Importante iniziativa del Panathlon per il Don Bosco Basket

Il  Panathlon International Genova Levante ha presentato, presso il PalaDonBosco di Sampierdarena,  le due nuove carrozzine che ha omaggiato al Don Bosco Basket per la prossima stagione sportiva.

Dopo il saluto del direttore dell’Opera don Bosco di Sampierdarena don Renato Di Furia e del Presidente del Panathlon International Genova Levante Giorgio Migone è intervenuto Padre Cesare Ghilardi, Direttore dell'Ufficio per la Pastorale della Sanità dell'Arcidiocesi di Genova, portando  i saluti di S.E. Card. Angelo Bagnasco. Subito dopo si è tenuta la presentazione delle due carrozzine personalizzate (del costo di 3.000,00 euro ciascuna) atte al gioco del basket che verranno utilizzate dai due atleti Filippo (17 anni) e Nicolò (14 anni), avvicinatisi allo sport paralimpico a seguito di incidenti.

Un grande contributo, per raggiungere la cifra sufficiente all’acquisto, è stato fornito dalla Compagnia Teatrale Universitaria Baistrocchi che ha devoluto l’incasso di una serata alle Associazioni “50 e Più”,  “Mater Matuta” e alle altre che si sono unite per raggiungere questo traguardo.

Nel corso della cerimonia si è svolta una partita con squadre formate da ragazzi dei Centri Estivi Don Bosco Sampierdarena e ragazzi del Don Bosco Basket in carrozzina, formazione militante nel Campionato Nazionale di serie B. Tra i ragazzi del Don Bosco Basket scesi sul parterre del PalaDonBosco, anche Filippo Carossino primo cestista ligure convocato dalla nazionale azzurra maggiore e reduce dalla esperienza, proprio con la nazionale, in Svezia lo scorso 3-4-5 giugno per un quadrangolare con Inghilterra, Svezia e Spagna.

Panathlon International Genova Levante e Don Bosco Basket, inoltre, sono molto attivi anche nelle scuole per l’applicazione del progetto “1 Ora per i disabili e di prevenzione contro gli incidenti del Sabato sera in motorino”. Lo scopo di questo progetto è quello di far si che i giovani comprendano i problemi legati alla disabilità e non diventino a loro volta disabili, evitando la pericolosità di certi comportamenti.