La Quaresima è un tempo nel quale la Chiesa "invita sé stessa a un impegno più serio, deciso e convinto per convertire il cuore e la vita, perché tutti abbiamo sempre bisogno di convertire e cambiare il nostro modo di pensare, di amare e di agire". E' un passaggio dell'omelia pronunciata ieri pomeriggio dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, durante la Messa con il rito dell'imposizione delle ceneri. La Quaresima, ha spiegato il cardinale, "é un tempo di grande impegno e di grande serietà e quindi di grande gioia" perché "non c'é un impegno vero nell'amore di Dio che non sia anche causa di grande gioia interiore". Citando il messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima, il porporato, ha poi ricordato che in questo tempo dell'anno "i cristiani sono chiamati a riscoprire il proprio battesimo" e, ha spiegato, "i due poli del battesimo sono il peccato e la grazia". "Dobbiamo oggi tornare a riscoprire la grazia nella sua bellezza e nella sua sovrabbondanza - ha affermato - per vivere gioiosi, per non mancare mai di fiducia, di speranza, per non vivere mai angosciati in questo mondo pieno di angosce che, prima che essere esterne, sono sempre interiori e nascono e si nutrono quando non viviamo della grazia di Dio che ci trasforma".
Cronaca
Bagnasco:"Serve riscoprire senso del peccato"
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