Cronaca

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"Voleva che la lasciassi mia moglie, così le ho sparato". Con questa parole il giovane francese, Maeo Combpier ha confessato il tenatato omicidio dell'amante. Ma sono state le impronte digitali, lasciate su un biglietto dell'autostrada, a incastrare il francese di 22 anni, che ieri sera si è costituito alla polizia d'Oltralpe: ha ammesso di essere stato lui, infatti, a sparare a Samira Ben Saad, 20 anni, riducendola in fin di vita. L'uomo, che in attesa dell'estradizione in Italia si trova in carcere, ha fatto trovare alla polizia la sua auto, una Bmw nera vista nella zona di imperia in cui è stata ritrovata la giovane agonizzante, e la pistola utilizzata per spararle. Confermato il movente passionale: secondo i carabinieri, che oggi hanno ricostruito l'inchiesta nel corso di una conferenza stampa, il giovane, sposato e con un figlio in arrivo, voleva lasciare la ragazza. Per chiarire la loro storia, sabato scorso i due erano partiti da Valence, la loro città a novanta chilometri da Lione, diretti a Roma. I primi screzi a Nizza, dove si sono fermati una notte, e poi a Livorno. A quel punto hanno deciso di tornare in Francia. Il tentato omicidio lunedì, sulla strada del ritorno, in una zona isolata dell'entroterra di Imperia, dove è stata trovata la ragazza agonizzante. La giovane è ora ricoverata all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.