Cronaca
Fece uccidere rivale in amore,ergastolo
45 secondi di lettura
Francesco Titta il genovese di 69 anni a processo per avere fatto uccidere a bastonate Luigi Damonte, presunto amante dell’ex moglie, è stato condannato in appello all’ergastolo. In primo grado, l’uomo era stato condannato a 28 anni di reclusione. I giudici hanno riconosciuto le aggravanti dei futili motivi e della crudeltà. L’omicidio avvenne il 26 marzo del 2008 ad Arenzano, nel ponente della provincia di Genova: quella mattina Damonte, magazziniere della Coop di 46 anni, fu trovato agonizzante in un fosso, poco distante da casa: secondo l’accusa, Titta avrebbe organizzato l’aggressione perché riteneva che l’uomo avesse una relazione con l’ex moglie, una donna albanese dalla quale si era separato qualche anno prima. Per compiere l'omicidio Titta avrebbe coinvolto un cittadino romeno Lucian Tarara, 36enne già condannato a 16 anni e 8 mesi, promettendogli in cambio un lavoro e una casa.
Ultime notizie
- Inseguimento da film a Genova: auto scappa da carabinieri, butta giù dieci paletti e travolge una donna in scooter
- I sindacati: "Crisi Amt non venga pagata dai lavoratori". Salis: "Gratuità? Cercheremo di tutelarla"
-
L’abbraccio di Levanto ai bimbi di Gaza
-
A Viaggio in Liguria i bagni più belli dell'estate - La puntata
- Incidente nella galleria Marinasco alla Spezia: la vittima è Francesco Garofalo
- Caldo, umidità alta e notti tropicali in serie, a Genova è ancora bollino giallo
IL COMMENTO
Fracchiolla dimesso solo da ruoli regionali, non da Genova Centro
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti