"Monsignor Paolo Rigon non intendeva offendere alcuno. Non ha parlato nella maniera più assoluta di omosessualità come male da estirpare" . Queste le parole pronunciate, nel corso di una conferenza stampa, dall'avvocato di monsignor Rigon, Michele Ispodamia. Il legale, ha così proseguito: "Quello che ha detto, (monsignor Rigon, ndr) lo ha pronunciato come presidente del tribunale ecclesiastico che ha il compito di tutelare la salvaguardia e l'integrità delle famiglie". "Monsignor Rigon - ha aggiunton poi il penalista - ha parlato di omosessualità come di un problema per le famiglie nel momento in cui si manifesta in uno dei due coniugi, ovvero quando una persona già omosessuale contragga matrimonio con una persona eterosessuale". L'avvocato Ispodamia sostiene che "non sia assolutamente configurabile alcun reato nelle frasi dette da monsignor Rigon. I reati che vengono confusamente adombrati nell'esposto parlano di diffamazione aggravata dalla discriminazione sessuale e violenza privata ma non c'é assolutamente alcun titolo configurabile nelle parole di monsignor Rigon".
Cronaca
Legale Mons. Rigon: "Non voleva offendere nessuno"
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