Un robot umanoide, con braccia e gambe, occhi e persino la pelle con sensibilità tattile: è questo il progetto - da realizzare entro il 2023 - a cui sta lavorando l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. "E' prematuro parlarne - dice il direttore scientifico dell'Iit Roberto Cingolani - e tutto verrà ufficializzato a Pasqua, dopo che il comitato tecnico scientifico dell'istituto lo avrà valutato ed approvato". L'idea è di Emilio Bizzi, neuroscienziato docente al Mit di Boston e presidente del comitato scientifico dell'Iit. Nato nel 2003, oggi all'Iit lavorano oltre 670 ricercatori, in gran parte stranieri. Tra le ricadute tecnologiche del nuovo robot umanoide, la pelle da poter trapiantare su chi ha perso la sensibilità tattile per incidenti o per malattia oppure la realizzazione di un circuito biologico artificiale simile a quello umano per testare nuovi farmaci.
Cronaca
Ricerca, Iit: robot umanoide per 2023
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