Cronaca

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Fa discutere a Savona la presenza di Massimo Ciancimo che domani pomeriggio, alle 18, presso la sala della Sibilla del Priamar presenterà il suo libro "Don Vito. Le relazioni segrete tra Stato e mafia nel racconto di un testimone d'eccezione", organizzato da una libreria savonese con l'associazione antimafia 'Libera'. Contrario all'evento Livio Di Tullio, segretario provinciale del Pd, che si era chiesto, nei giorni scorsi, se fosse "proprio necessario realizzare un'intervista a Ciancimino che di fatto promuove l'acquisto del suo libro" in una sala di proprietà del Comune. "Ciancimino - ha detto Di Tullio - ha avuto rapporti con la mafia e grazie alle attività paterne ha avuto occasioni che tanti giovani del Sud non hanno mai avuto. A differenza di altri, non ha mai rotto i rapporti con quel mondo". Immediata la reazione degli organizzatori della presentazione: "Ciancimino è stato il testimone chiave dei rapporti tra politica e mafia, della trattativa con lo Stato. E' stato l'unico a parlare di un'impronta non solo mafiosa sulla morte di Borsellino, il primo a parlare del coinvolgimento dei servizi segreti. Alla libreria e a 'Libera' interessano le verità su questi fatti cruciali della nostra Repubblica, di cui Ciancimino è stato testimone diretto"