Cronaca
Fincantieri: "Danneggiati dall'alluvione"
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"Fincantieri smentisce categoricamente la pre-esistenza di un cosiddetto "tappo" - situato nel sottosuolo delle aree del proprio stabilimento di Sestri Ponente - che avrebbe rallentato il deflusso delle acque del Rio Molinassi, esondato durante la recente alluvione. E' vero il contrario. Tale presunto "tappo", infatti - per la rimozione del quale Fincantieri sta intervenendo a proprie spese - si è formato dopo l'alluvione, a causa dell'accumularsi del fango e dei detriti scatenati dall'esondazione stessa. Queste calamità hanno creato enormi disagi al cantiere, al punto che l'azienda ha dovuto sospendere le normali attività produttive, facendo ricorso alla cassa integrazione per eventi oggettivamente non evitabili, per ripristinare le condizioni di agibilità. Nelle stesse ore dell'alluvione, Fincantieri, oltre a fronteggiare le emergenze interne allo stabilimento, ha prestato soccorso alla cittadinanza, mettendo spontaneamente a disposizione della Protezione Civile i propri mezzi e i propri uomini.
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