"La ricordo bene, perché frequentava questa chiesa, che è vicina al Tribunale". E' stata ricordata con queste parole, pronunciate da don Enrico Bacigalupo, il magistrato Margherita Ravera, morta sabato mattina nell'ospedale di Lavagna, dopo essere stata colta, nella notte precedente, da un malore con crisi respiratoria. Ai funerali, tenutisi nella chiesa chiavarese di San Giovanni, hanno partecipato parenti, amici, colleghi e rappresentatnti delle forze dell'ordine, per dare soprattutto sostegno al marito Luca Fertonani. Anche il procuratore capo di Chiavari, Francesco Cozzi, ha voluto ricordare il pm: "Margherita aveva un carattere schivo e voleva sempre distinguere il privato dall'interesse pubblico, ma mi sento di dover parlare. Aveva una capacità di farsi amare e rispettare naturalmente da tutti quanti. Era la figlia che ogni padre vorrebbe: intelligente, colta, semplice e signorile, ma anche ironica. Chiavari, hai perso un angelo della giustizia. Ricordala così".
Cronaca
Funerali Ravera, "Angelo della giustizia"
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