Un ecuadoriano è stato fermato nella notte dagli agenti della squadra mobile di Genova perché accusato di aver ucciso nelle prime ore di sabato scorso in un bar di via Donghi un altro immigrato, l'eritreo Semere Kidane, di 32 anni. All'origine del delitto ci sarebbero stati futili motivi e lo stato di ubriachezza di entrambi. Concitate le fasi del fermo del sudamericano che, alla vista degli agenti, è fuggito ed è stato inseguito per le strade attorno all'ospedale San Martino. Secondo gli investigatori della squadra mobile la vittima, dopo aver giocato a lungo in una sala bingo, avrebbe avuto una lite su un autobus con un gruppo di sudamericani. Sceso ad una fermata era entrato nel bar "I due angeli" di via Donghi per bere una birra e giocare al Gratta e Vinci. All'improvviso, però, sarebbe entrato l'assassino che, senza dire una parola, l'aveva accoltellato una sola volta al cuore, lasciando la lama conficcata nel torace. Subito dopo era fuggito. Il presunto autore del delitto sarebbe un cittadino ecuadoriano di 43 anni, pregiudicato e regolare sul territorio nazionale. I dettagli di come la squadra mobile è riuscita a risalire all'autore del delitto saranno resi noti in giornata nel corso di una conferenza stampa.
Cronaca
Arrestato il presunto omicida dell'eritreo ucciso sabato
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