i torna a parlare di emergenza carceri in Liguria. Il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria ha scritto al ministro della Giustizia Angelino Alfano e al capo dell'amministrazione Penitenziaria Franco Ionta chiedendo di adottare provvedimenti urgenti per implementare gli organici di tutti i reparti di polizia penitenziaria della Liguria e ridurre il numero dei detenuti presenti nella regione, per "evitare il tracollo dell'emergenza penitenziaria in Liguria". Il Sappe denuncia il "pesante sovraffollamento nelle sette carceri regionali, i gravi eventi critici (come aggressioni ad agenti, risse e tentativi di suicidio di detenuti), e le considerevoli carenze di organico nei reparti di Polizia penitenziaria ed in quelli del personale amministrativo". Sempre secondo il sindacato la Liguria è la regione in Italia con la percentuale minore di poliziotti penitenziari in servizio rispetto a quelli previsti. Queste le cifre: a Chiavari mancano 12 unità, a Genova Marassi 157, a Pontedecimo 55, a Imperia 25, a La Spezia 53, a Sanremo 84 ed a Savona 13: quindi 400 agenti in meno rispetto agli organici previsti. Dall'altra parte, nelle strutture ci sono quasi 1.800 detenuti a fronte di 1.139 posti regolamentari. Chiavari, idonea per 78 ospita 100 detenuti; Marassi, invece dei 456 previsti ne detiene 772; Pontedecimo ha 188 presenze ma i posti regolamentari sono 96. Imperia, su 78 posti letto regolamentari ha 117 presenze; Sanremo ben 359 presenti per 204 posti; e Savona 80 ristretti e 36 posti regolamentari.
Cronaca
Emergenza carceri, Il Sappe scrive a Alfano
1 minuto e 9 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie