Un salto nel vuoto senza che nessuno se ne sia accorto, probabilmente senza un grido. E’ così, nel silenzio, che a Genova si è consumato l’ennesimo incidente sul lavoro. E’ accaduto nel pomeriggio all’interno di Fincantieri, dove a perdere la vita è stato un uomo di 68 anni della Spezia caduto da un impalcatura alta una quindicina di metri all’interno della sentina di una nave battente bandiera indiana che trasporta carburante. Cancelli chiusi e bocche cucite, nei cantieri navali di Sestri ponente dove si è consumata la tragedia. A trovarlo sono stati alcuni compagni di lavoro, ma sembra che nessuno abbia assistito alla caduta e possa quindi offrire una testimonianza su come ciò sia potuto accadere. Lo hanno trasportato nell’infermeria nell’attesa dell’intervento dei volontari del 118 che però non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche agenti di polizia che hanno cominciato a raccogliere le prime testimonianze. Ma in mancanza di testimoni oculari, è davvero difficile poter fare delle ipotesi sulla reale dinamica dell’accaduto. Tra l’altro pare che il cantiere fosse chiuso per due settimane e dunque non si sa perché l’uomo fosse lì. Saranno i successivi accertamenti a dare un definitivo perché all’ultimo tassello di una scia di sangue che, nella nostra regione, non accenna a fermarsi, maglia nera, com’è, secondo i dati Inail, negli incidenti sul lavoro.
Cronaca
Fincantieri, operaio di 68 anni precipita da impalcatura e muore
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