Cronaca

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La decisione è stata presa un mese fa con una delibera della Provincia di Genova, il socio di maggioranza dell’Atp, l’azienda di trasporto pubblico provinciale. Da lunedì costerà di più viaggiare sui bus dell’area extraurbana genovese, per intenderci su quelli che collegano i piccoli comuni dell’entroterra con il capoluogo ligure, quelli delle vallate di ponente e levante, ma anche quelli che viaggiano lungo la costa del Golfo Tigullio, del Golfo Paradiso e del ponente genovese. Un ritocco, per alcune fasce anche consistente, che segue quello già praticato due anni fa: la corsa minima, ovvero il biglietto da un’ora, ad esempio, quello che utilizza il 70% degli utenti di Atp, passa da un euro a un euro e 20. Quello da 90 minuti da un euro e 50 a uno e 60. ritocchi di 10 centesimi (fino a 3 euro e 10) anche per i ticket da 120, 150 e 180 minuti. Gli aumenti riguarderanno anche i carnet a 10 e 20 corse per i quali bisognerà pagare sino a 2 euro e 50 centesimi in più rispetto a quanto non avvenga oggi. Un blocco di 10 biglietti da 60 minuti l’uno, ad esempio, passa dagli attuali 11 euro e 50 a 13 euro. Il blocchetto da 20 corse passa da 14 euro a 16 euro e 50. Per le associazioni di consumatori si tratta di un vero e proprio blitz, attuato appositamente dal primo lunedì di agosto, affinché passi inosservato. L’amara sorpresa gli utenti la avranno al ritorno dalle ferie e specie a settembre, alla riapertura delle scuole. Quando gli studenti che da Sant’Olcese dovranno raggiungere Genova, o quelli che da Santo Stefano d’Aveto andranno a Chiavari, si troveranno a dover sborsare, ogni mese, anche 5, 6 euro in più rispetto a oggi.