Cronaca

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Dalla Procura di Savona alla Direzione distrettuale antimafia di Genova: il sostituto procuratore Alberto Landolfi (nella foto), a partire da lunedì prossimo inizierà il suo nuovo incarico nel capoluogo ligure. Figura storica della magistratura savonese, Landolfi lavorava al palazzo di giustizia di via XX Settembre dal 1987. Molte le inchieste che portano la sua firma: dal caso Bilancia alle inchieste Viveri e Figini, dalle prime indagini antimafia con i casi Fameli e Gullace, al delitto Brin, al triplice omicidio Boasso di Giustenice, quindi diverse operazioni antidroga con ramificazioni non solo in Italia. Landolfi ha anche condotto indagini delicate su delitti come quello della prostituta romena Alina Nutica ad Alassio o come quello di Donatella Manunta, il transessuale savonese ucciso nel centro di Savona. "Lascio Savona con un po' di nostalgia, ma porto con me a Genova bellissimi ricordi a cominciare dai miei collaboratori - spiega il magistrato -. Ho avuto un bel rapporto di lavoro e di amicizia con molti rappresentanti delle forze dell'ordine e anche con i giornalisti che hanno seguito con grande impegno tutta la mia attitività di magistrato a Savona".