Cronaca
Delitto Tercesi, "non sopportava il patrigno"
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"Era geloso, non sopportava il compagno della madre Marco Ferrera, lo aveva detto più volte". Un particolare raccontato dall'ex fidanzata del 34enne che sabato all'alba, a Tercesi, nel comune di Torriglia, con 10 coltellate, ha ucciso Giorgio Giannelli di 65, da anni ormai compagno della madre, Ermida Ori che Ferrera, dopo l'omicidio, ha massacrato di botte. L'ex fidanzata, una 25enne di Bargagli, racconta che Ferrera negli ultimi mesi era cambiato, dopo la fine della loro storia (durata tre anni) e la perseguitava con telefonate e messaggi, ma non era violento. La giovane riferisce anche di aver raccontato dell'inistenza del ragazzo alla madre del portuale perchè gli chiedesse di smettere di tomentarla. Intanto la figlia della vittima non intende perdonare l'uomo che ha ucciso suo padre e chiede giustizia, temendo che l'infermità mentale possa ridurre la pena. "Marco Ferrera mi pareva una persona normale - racconta Daniela Gianelli - Non avrei mai immaginato potesse fare una cosa simile".
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