Cronaca

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E' stato conferito questa mattina l'incarico ai due medici di Roma, l'odontoiatra Vincenzo Palazzo, e il medico legale Mario Tancredi, per rilevare il calco dei denti su Katerina Mathas e Giovanni Antonio Rasero, i due giovani di 26 e 29 anni, accusati in concorso di omicidio volontario per la morte del piccolo Alessandro, di otto mesi figlio della ragazza. I due medici dovranno inoltre comparare il calco dentario con le impronte del morso lasciate sul piedino del bimbo, ucciso la notte del 15 marzo in un residence di Nervi. Anche i legali dei due indagati hanno nominato i loro periti per assistere alle operazioni: Andrea Lomi, per la Mathas, e Marco Canepa per Rasero. Intanto è emerso un nuovo particolare sui giorni precedenti alla tragedia. Secondo quanto si è appreso, Katerina aveva parlato, alcune settimane prima della morte di Ale, con Bruno, amico intimo della 26enne, di alcuni lividi e lesioni che aveva riscontrato sul corpo del figlio. All'amico, che ha ospitato il bambino la sera del delitto mentre la madre e Rasero erano in giro a cercare la cocaina, la ragazza avrebbe anche detto che secondo lei era stato il broker a provocare quelle lesioni al figlioletto.