Katerina Mathas, la donna di 26 anni accusata di aver ucciso il figlio di 8 mesi insieme al compagno Giovanni Rasero, 29 anni, sarà trasferita nel carcere di Marassi a Genova, da quello di Pontedecimo nel quale è detenuta: lì infatti si tengono gli interrogatori di garanzia del gip per confermare o meno la permanenza dietro le sbarre. E' possibile, visto il trasferimento della ragazza, che ci sia il confronto tra i due. Le loro versioni continuano ad essere contrastanti: lui dichiara di essersi svegliato durante la notte e di aver visto la ragazza che malmenava il figlio, poi morto; lei racconta invece di essere uscita per "non meno di 40-45 minuti" (che sono invece solo 5 o massimo 10 secondo Rasero), alla ricerca di droga prima in piazza De Ferrari, poi in corso Sardegna, poi vicino a casa a San Fruttuoso e di essere tornata nel monolocale. Quello che sarebbe successo in sua assenza non lo sa dire; sa solo che quando è stata svegliata al mattino dal suo compagno il bambino era morto. E visto che in casa non c'era nessun altro l'accusa è implicita. La ragazza in questi giorni viene descritta molto più lucida da chi l'ha vista, rispetto ai primi momenti, quelli dopo il fatto.
Cronaca
Bimbo ucciso, gli interrogatori a Marassi con possibile confronto
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