Cronaca

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"Abbiamo parlato di tante cose, abbiamo chiarito tante cose": sono le parole, dopo l'interrogatorio di ieri sera durato quattro ore, rilasciate dagli avvocati di Katerina Mathas, la mamma di Alessandro, il bimbo di otto mesi ucciso due giorni fa a Genova Nervi. Gli avvocati sostengono l'assoluta innocenza di Katerina e spiegano che il verbale è stato secretato. Nella notte si attendeva il confronto tra la Mathas e il compagno, Giovanni Antonio Rasero, anche lui sotto accusa. Il faccia a faccia, però, non c'è stato. "Non lo voglio vedere", ha gridato ieri sera, a Palazzo di Giustizia, la Mathas. Gli inquirenti li hanno quindi ascoltati separatamente. L'interrogatorio del giovane è durato 3 ore e mezza. I due continuano ad accusarsi a vicenda: lei racconta di essere uscita da mezzanotte all'una e un quarto, quella notte, per andare a cercare cocaina, lasciando Alessandro in casa con Antonio. "E' stato lui a picchiarlo mentre io ero fuori", accusa lei. Il giovane risponde: "E' stata via solo pochi minuti. Alessandro dormiva, quando lei è tornata ci siamo messi a dormire anche noi, io ero cotto, ma a un certo punto mi sono svegliato di soprassalto e ho visto Katerina che lo sbatteva contro il letto". La donna sarà sottoposta a perizia psichiatrica su ordine del pubblico ministero. La morte del piccolo, da quando è emerso dall'autopsia, è avvenuta tra le 23 e l’una di notte. Oggi pomeriggio alle 15 è in programma l'interrogatorio di garanzia per i due.