Politica
Regole day, Fassino: "Complotto? Ridicolo accusare noi"
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"La cosa più strana è che Berlusconi, in questa vicenda delle liste, si presenta come una vittima e parla di un complotto contro di lui. Se qualcuno è responsabile dell'accaduto, chieda conto a se stesso e ai suoi collaboratori. Dare la colpa all'avversario politico, è ridicolo". Così Piero Fassino alla Spezia durante la manifestazione del centrosinistra che chiede "più regole e meno trucchì. "Berlusconi neanche se ne rende conto - ha osservato l'ex segretario dei Ds - ma mina la società. Ci si riconosce in una società solo se le regole si applicano a tutti, solo se so che i diritti e i doveri sono uguali per tutti. Una società sta in piedi così. Altrimenti, non c'é più coesione. La destra ha minato questo principio, e non è la prima volta. Ha fatto leggi ad personam, leggi per gli amici, ma c'é un limite, in tutto questo. La destra questo limite non lo conosce. Travolge ogni regola. Per questo ci sono in piazza a Roma centinaia di migliaia di persone, che chiedono leggi uguali per tutti, e chi ha la responsabilità di governare il Paese deve rispettare i cittadini".
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