Cronaca
Traffe con la Postepay, denunciati due fratelli
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Avevano escogitato un sistema ingegnoso per ricaricare senza pagare, nei negozi del levante genovese, la tessera Postepay, la carta prepagata ricaricabile di Poste Italiane. Per questo due fratelli di 43 e 33 anni sono stati denununciati per truffa. A scoprire il raggiro sono stati i carabinieri di Nervi, in seguito alla denuncia di una commerciante. I due, insieme o separatamente, si recavano presso esercizi dotati del circuito Sisal attraverso il quale si possono ricaricare le tessere Postepay e, dopo aver scelto qualche articolo (prodotti di tabaccheria o altro) si presentavano alla cassa chiedendo nel contempo di ricaricare la carta Postepay per importi che andavano dai 50 ai 200 euro. Una volta fatta la ricarica, chiedevano di saldare il conto con il bancomat pur sapendo, grazie ad informazioni acquisite precedentemente, che l'esercizio commerciale non accettava questo tipo di pagamento. Al rifiuto dell'esercente, chiedevano di potersi allontanare per andare a prelevare contanti. Uscivano lasciando la merce non ancora pagata ma portando via la tessera ricaricata, e non tornavano più. I carabinieri ritengono responsabili di tre episodi i due fratelli, di origine siciliana e residenti a Quarto Alto, uno dei quali pregiudicato. Per altri cinque casi le indagini proseguono.
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