Cronaca
Treni, protesta dei pulitori e solidarietà dei pendolari
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"Non possiamo lavorare in queste condizioni". Lo affermano i pulitori dei treni che lamentano il fatto che in 18 mesi non siano state portate a termine le quattro gare per la gestione del servizio in Liguria: solo due appalti sono sono stati assegnati (ma sono bloccati da ricorsi) e si tratta di quelli del trasporto regionale diviso in levante e ponente, mentre quelli del trasoprto interregionale e degli accessori, cioè controllo freni e manutenzione, non sono stati portati a termine". I sindacati denunciano anche il non pagamento ai 335 lavoratori, da parte del vecchio gestore che sta ancora garantendo il servizio, "dei ticket pranzo da tre mesi e di una una tantum di mille euro".Secondo i lavoratori c'è un sottorganico di almeno 50 unità e ritmi di pulizia impossibili anche per i ritardi dei treni. Intanto il coordinamento regionale dei pendolari, solidale con i pulitori, lancia una provocazione a Trenitalia, per voce di Sonia Zarino: "Allora meglio tornare ai sedili di legno che erano più igienici, almeno per i viaggi brevi". E Carlo Palmieri del comitato dei pendolari, che aveva promosso il kit fai -da-te contro la sporcizia, precisa: "La nostra iniziativa non era certo contro i lavoratori delle pulizie, con i quali siamo solidali".
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