"C'è chi è uscito per vedere com'era la situazione, chi per andare a comprare la focaccia o il pane, con la conseguenza che le cadute di queste persone, dovute al ghiaccio, hanno reso critica la situazione nei pronto soccorsi della città": l'accusa viene dal direttore del pronto soccorso del 'Galliera', Paolo Cremonesi. La struttura da lui diretta è andata in tilt come quelle degli altri nosocomi genovesi: a mezzogiorno c'erano 38 persone in visita, tra cui 13 codici gialli, e dunque situazioni abbastanza gravi, e una ventina in attesa; al S. Martino 57 persone in visita e 17 in attesa, a Sestri ponente 19 in visita e 4 in attesa, a Voltri 22 in visita e uno in attesa. E si va avanti così da almeno tre giorni. Non solo anziani, ma anche giovani, non solo traumi e fratture ma anche patologie cardiache e respiratorie dovute al freddo. Una realtà aggravata dall’insufficiente numero di ambulanze necessarie a fronteggiare la situazione
Cronaca
Cremonesi: "Genovesi incoscienti"
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