Cronaca

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"Fornire una corretta informazione alle donne e renderle consapevoli che deve essere fatto qualcosa perché la situazione cambi": per Mercedes Bo, presidente dell'Associazione italiana per l'educazione demografica (Aied) il convegno organizzato dalla rete 194 sulla RU486, la cosidetta pillola abortiva, che si svolgerà giovedì pomeriggio alle 17, nella sala di rappresentanza di Palazzo Tursi, assume un significato particolare, dopo che il Ministero della Salute ha deciso che la necessità di un ricovero di tre giorni per l'uso della RU486. Dai dati emersi dalla rete consultoriale di Aied, per una donna che sceglie l'interruzione di gravidanza il problema maggiore è rappresentato dai tempi. "Per le donne più giovani - prosegue la presidente dell'Aied - è necessario che l'intervento sia rapido, principalmente per problemi di riservatezza, ma le stesse necessità si riscontrano anche nelle persone più mature che devono gestire un lavoro o gli altri figli. Per loro, quindi il ricovero in ospedale per tre giorni diventa difficile da gestire e questo farà si che la nuova tecnica risulti, ancora una volta, impossibile da applicare".