Una fotografia dal punto di vista ambientale, sociale ed economico del Porto Petroli di Genova Multedo nel triennio 2006-2008 è contenuta nel rapporto di sostenibilità dell'azienda. Come sottolineato dal presidente Maurizio Maugeri è una scelta di trasparenza per evidenziare l'azione di apertura verso il territorio che, da alcuni anni, caratterizza la società. Con 20 milioni di tonnellate di idrocarburi Il Porto Petroli rappresenta il 35% delle merci movimentate complessivamente in tutto il porto e il 40% di entrate in termini di tasse portuali. Dal punto di vista occupazionale i dati son significativi: i dipendenti diretti sono 77 e un indotto che supera i 200 addetti. Importante - sottolinea Maugeri - anche l'impegno intrapreso nella direzione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale. "In questi anni abbiamo completato la bonifica del territorio dell'area circostante il porto petroli - precisa Maugeri - e abbiamo provveduto all'installazione del secondo impianto di captazione vapori che abbatte totalmente le emissioni di componenti organici volatili. A queste azioni si aggiunge tutto il sistema di safety e security, per salvaguardare al massimo la tutela ambientale, a partire da tutte quelle misure che garantiscono che non vi siano impatti negativi per l'ambiente correlati all'attività dell'azienda".
Cronaca
Porto Petroli: trasparenza con rapporto sostenibilita'
59 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie