Politica

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Dovrebbero partire a giorni gli interrogatori degli indagati nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura di Genova su presunte tangenti legate ai bandi dei fondi europei gestiti dalla Regione. La calendarizzazione verrà stilata non appena sarà valutato nella sua interezza il materiale sequestrato, che è abbastanza ingente: documenti cartacei, files informatici, agende cartacee ed elettroniche. Ciò non toglie che chiunque volesse presentarsi spontaneamente verrebbe comunque sentito. Al momento gli indagati rimangono una quarantina, quelli iniziali. Nessun altro nome è stato infatti iscritto nell’apposito registro nelle ultime ore, anche se ovviamente nessuno, a Palazzo di giustizia, si sente in grado di escludere ulteriori sviluppi dell'indagine. Sembra confermato che un ruolo di primaria importanza sia stato svolto da Romolo Marzi, amministratore di Assoconsult, società di consulenza per gli enti locali e dirigente della Sestrese, società di calcio di serie D. E’ in uno dei suoi uffici che sarebbero stati trovati quei 28.000 euro frutto di mazzette. Per quello che invece riguarda i due bandi europei di cui la Regione ha già i fondi, che potrebbero però essere stati in qualche modo ‘inquinati’, sul loro utilizzo dalla Procura non arriva alcuna indicazione: si tratta, dicono, di una valutazione politico-amministrativa che deve fare l’Ente, magari attraverso un’inchiesta interna.

A PRIMOCANALE PARLA L'AVVOCATO DI ROMOLO MARZI
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A Primocanale, in una intervista esclusiva, parla l'avvocato del principale indagato per l'inchiesta, ovvero Romolo Marzi. Il suo legale, Mario David Mascia, spiega che presenterà un esposto in procura per violazione del segreto istruttorio a causa della fuga di notizie. "Il mio assistito è sereno - dice il legale - Ci siamo già messi a disposizione del pm per un'eventuale deposizione spontanea per chiarire la nostra posizione". Nel frattempo Marzi si è sospeso da qualsiasi attività lavorativa.