Cronaca
Resta in carcere il tunisino che ha aggredito padre Riccardo
39 secondi di lettura
Resta in carcere, ma almeno per ora solo per il reato di immigrazione clandestina il 20enne tunisino che l'altra mattina a Sanremo ha brutalmente aggredito padre Riccardo, 74 anni, frate vicario della chiesa dei Cappuccini della città dei fiori. Oggi il gip ha convalidato il fermo per violazione della legge Bossi-Fini e ha rinviato l'udienza per le percosse al frate entro il 15 ottobre. Secondo la polizia, il giovane avrebbe colpito il frate per una elemosina mancata, inneggiando ad Hallah. Padre Riccardo, oltre al distacco della retina, ha riportato anche la frattura dell'osso periorbitale e diversi traumi agli arti inferiori. Il 20enne, colpito da un ordine di espulsione della procura di Siracusa, era già stato arrestato 20 giorni fa sempre a Sanremo, per spaccio di droga. E poi rimesso in libertà.
TOP VIDEO
Martedì 23 Luglio 2024
Vertice del centrodestra, Giampedrone: "Ecco come la penso"
Giovedì 18 Luglio 2024
Liguria sempre più calda, dalle notti tropicali alla temperatura del mare
Ultime notizie
- Spezia sconfitto 2-0 dall'Empoli. D'Angelo: "Stiamo crescendo"
- A Genova ipotesi parcheggi "Kiss&Buy", soste brevi per shopping mordi e fuggi
- Il ministro Santanchè cita i sondaggi di Primocanale: "Candidato? Un politico"
- Dimissioni Toti, il sindaco Bucci: "Mi auguro di lavorare ancora insieme"
- Sabato riapre la via dell'Amore dopo un lavoro da 23 milioni di euro
- A Santa Margherita bus gratis ad agosto per ragazzi 14-16 anni
IL COMMENTO
Il mio Corriere Mercantile oggi avrebbe 200 anni...
Il processo in piazza del perfetto forcaiolo