Cronaca

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Domani mattina, presso la caserma di Genova Bolzaneto, il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti terrà l'orazione ufficiale nella cerimonia che celebra il 66/mo anniversario del combattimento contro l'esercito tedesco in cui morirono undici militari italiani. Il 9 settembre 1943 alcuni reparti dell'89/mo Reggimento di Fanteria rifiutarono di arrendersi all'esercito tedesco e ingaggiarono un combattimento a cui parteciparono anche alcuni civili. "Non è facile, a distanza di tanti anni, rendere l'atmosfera di quei momenti - spiega Ronzitti - e mancano forse le parole per descrivere lo sgomento di quanti dovettero prendere coscienza all'improvviso che non ci sarebbe stato ordine superiore da seguire, una direttiva cui attenersi, una condotta da adottare. Ma qui, come in tanti altri presidi dell'Esercito e della Marina italiana, la scelta fu di resistere. Aveva così inizio il percorso che scandì i venti lunghi mesi della Resistenza italiana". Secondo il presidente del consiglio regionale "quella italiana fu davvero una guerra di liberazione nazionale e popolare che unì civili e militari, accomunati dallo stesso spirito patriottico e dalla stessa ansia di libertà e di giustizia. Per questo è giusto parlare della Resistenza come del secondo Risorgimento italiano, in cui i valori dell'unità della nazione si coniugarono con i valori della democrazia rappresentativa e i diritti fondamentali della persona, calpestati per un ventennio dalla dittatura fascista".