Cronaca

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Sopralluogo deI pm di Genova Silvio Franz questa mattina al cimitero di Nervi insieme alle guardie del corpo forestale nel luogo dove è probabilmente divampato l'incendio che domenica e lunedì ha distrutto la zona boschiva nel levante genovese. Il pm e i tecnici hanno constatato che le fiamme sono partite per un'inadempienza dei quattro operai cimiteriali che stavano bruciando alcune sterpaglie, pur essendoci il divieto di appiccare fuochi. Gli investigatori hanno verificato il punto esatto da cui si è sviluppato il rogo, una fossa scavata nel cimitero. I quattro sono indagati per incendio colposo. Si sospetta la matrice dolosa, invece, per l'incendio che da ieri sera interessa la zona di Carro e Carrodano, nello spezzino. Le fiamme, estese lungo un fronte di oltre 7 chilometri, continuano a tenere sotto pressione una dozzina di squadre di vigili del fuoco e altrettante della forestale. A tratti i focolai riprendono vigore, ma abitazioni e persone sono state tenute al riparo con una operazione di presidio estenuante, che ha permesso di evitare il peggio. Nella prima fase, prima che i vigili e al forestale riuscissero ad arrivare sulle zone più distanti, un agriturismo e un campeggio sono stati avvicinati dal rogo e seriamente danneggiati. Non ci sono stati feriti, grazie alla tempestiva evacuazione.