Cronaca
Progetto Nuovo Lido, "Il Comune non è tenuto a chiedere garanzie"
1 minuto e 0 secondi di lettura
Di fronte al progetto del nuovo Lido di Genova che rivoluzionerà gli angoli più belli del waterfront del capoluogo ligure, rendendolo ancora più esclusivo di quanto non sia adesso, con appartamenti di lusso a picco sul mare, il Comune non è tenuto a chiedere garanzie specifiche all’imprenditore privato che intende realizzarlo: è quanto emerso nel corso della trasmissione ‘Destra Sinistra’, giovedì sera su Primocanale. Lo ha detto l'assessore Mario Margini: "Il privato ci ha presentato un progetto per rilanciare lo stabilimento balneare che ora così com'è è in condizioni pessime; il progetto prevede anche una terrazza sul mare per la città, quindi pensiamo che si possa procedere con la variante al piano regolatore. Nel dettaglio del progetto entreremo subito dopo". Insomma, che la società abbia la copertura economica o meno di intervenire su quel pezzo di litorale, però, poco importa. Prima intanto andrà approvata la variante al piano regolatore, lo strumento urbanistico già bocciato una volta in consiglio comunale, che darà il via all’operazione. Solo in un secondo momento si entrerà nel progetto, oggi ancora molto confuso. (Davide Lentini)
Ultime notizie
- Inchiesta a Genova, proroga di sei mesi per l'analisi dei telefoni
- Tour de France, Pogacar dedica la sua vittoria al 19enne Privitera
- Msc rinuncia ad acquisire Moby, ora dubbi sul suo futuro
- La polizia locale rintraccia il ladro con il Gps delle cuffiette, salvata la vacanza di una coppia di turisti
- Operazione "alto impatto" tra i vicoli e la Darsena: multe e arresti nella notte
- Assolto l'ex capitano dell'Imperia Calcio, non abusò della figlia della compagna
IL COMMENTO
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano
L’incubo dell’acciaio che torna a Genova: tra promesse, dubbi e incertezze